I disturbi psichiatrici possono manifestarsi anche nei bambini molto piccoli, per questo può essere importante riuscire a riconoscerli. In questo modo, infatti, avrete la possibilità di diagnosticarli per tempo e trovare le soluzioni maggiormente adatte: se anche voi siete interessati a scoprire come capire se un bambino ha problemi psichiatrici questo articolo fa al caso vostro.
Problemi psichiatrici infantili: quali sono e come riconoscerli
A questo punto possiamo passare alla descrizione dei più conosciuti disturbi psichiatrici nei bambini, categorizzabili in disturbi dell'umore e dell'ansia, traumi psicologici dell'infanzia e, infine, psicosi dell'infanzia.
1) Disturbi dell'ansia e dell'umore
Tra i problemi psichiatrici infantili maggiormente diffusi vi è, senza dubbio, il disturbo dell'ansia. Si tratta di una sindrome che, in certi casi, mostra delle caratteristiche del tutto simili ai disturbi dell'ansia dell'adulto, come le palpitazioni, l'assenza o l'eccesso di appetito, l'insonnia e la presenza di tremori. In altri casi, tuttavia, i disturbi dell'ansia si manifestano senza alcun sintomo apparente, per cui risulta più difficile riconoscerli, ma può verificarsi anche la fobia scolare: si tratta di un disturbo dei bambini che consiste in un vero e proprio rifiuto ad andare a scuola.
Per quanto riguarda i disturbi dell'umore, anche in questo caso, possono essere correlati da sintomi più o meno visibili, come la tendenza all'isolamento, l'agitazione e il repentino cambio d'umore.
2) Traumi psicologici dell'infanzia
Ancora, i traumi psicologici possono portare alla comparsa di disturbi psichiatrici nei bambini. In certi casi, infatti, i bambini possono aver subito dei traumi intensi e significativi, come la morte di un genitore o di un parente a loro molto prossimo, oltre ai maltrattamenti. In altri casi, invece, il piccolo potrebbe aver vissuto una serie di traumi piuttosto che uno solo di grandi dimensioni, ma comunque questi potrebbero segnare la loro vita e portare alla comparsa di disturbi psichiatrici.
Tra le problematiche psichiatriche maggiormente conosciute nei bambini in seguito a un trauma vi sono, senza dubbio, la depressione e i disturbi alimentari, che presentano sintomi molto evidenti come l'isolamento, un umore particolarmente basso, l'insonnia e il rifiuto del cibo, ma bisogna essere attenti per riuscire a notarli. Ancora, è possibile che i traumi psicologici sfocino in attacchi di panico o disturbi della personalità: in quest'ultimo caso, è possibile riconoscere questa sindrome attraverso la presenza di identità multipla, amnesia, schizofrenia e anche dolori fisici di vario genere.
3) Psicosi nell'infanzia
Infine, tra i disturbi psichiatrici maggiormente conosciuti tra i bambini vi è la psicosi infantile. Se un bambino è affetto da questa sindrome tenderà a essere eccessivamente introverso, diffidente nei confronti degli eventi sociali e possiedono forte ansia e frustrazione. Spesso, la psicosi infantile è correlata anche alla schizofrenia infantile, come abbiamo già introdotto, e alla sindrome simbiotica. La prima si manifesta intorno ai 5 o 6 anni e si caratterizza per la presenza di sintomi come l'irascibilità, l'aggressività e la tendenza all'isolamento.
Per quanto riguarda la sindrome simbiotica, invece, riguarda il blocco della crescita psichiatrica del bambino, che la interrompe e cresce in simbiosi con sua madre: quest'ultima gli passerà i suoi problemi psichichiatrici e, dunque, sarà fondamentale intervenire affinché il bambino possa ottenere delle cure ottimali e sia sostenuto da tutta la sua famiglia.
Problemi psichiatrici nei bambini: cosa fare
A prescindere dai sintomi e dalla diagnosi è fondamentale che il bambino affetto da disturbi psichiatrici sia seguito da un professionista, come uno psicologo di base, in grado di scegliere la cura maggiormente adatta al paziente e, eventualmente, saper indirizzare lui e la sua famiglia verso un medico psichiatra in grado di aiutarli.
In quasi tutti i casi, sarà fondamentale che il bambino impari a vedere la scuola come un luogo di socializzazione e non come un luogo di esclusione, amando questo posto e riducendo sensibilmente la sua tendenza a isolarsi.