L'ascensore è un impianto per il trasporto verticale essenziale per rendere gli edifici accessibili e per permettere il trasporto in sicurezza di oggetti e carichi pesanti. A seconda del tipo di edificio e dell'utenza da servire è necessario installare uno specifico modello di ascensore. Ci sono infatti degli ascensori pensati per piccoli spazi e dei sistemi di elevazione pensati invece per grandi strutture. In linea generale possiamo distinguere 5 tipologie base di ascensore, che si differenziano per tipo di alimentazione, collocazione e utenza. Vediamo quali sono.
Ascensore idraulico o oleodinamico
L'ascensore idraulico o oleodinamico funziona grazie alla spinta di un sistema fatto di pistoni e cilindri che contengono un olio minerale a pressione. Il meccanismo che permette di salire è dato da una pompa idraulica, che spinge l'olio all'interno del cilindro, il quale a sua volta permette l'elevazione dello stelo e quindi la spinta verso l'alto. In discesa, il sistema sfrutta la forza di gravità e il controllo della velocità avviene attraverso il deflusso monitorato dall'olio del pistone. Se si decide di scegliere un ascensore idraulico, il vantaggio è nel prezzo, perché è più economico rispetto all'ascensore elettrico. Ha però dei costi di gestione più elevati perché consuma più elettricità e richiede una manutenzione più frequente. Va inoltre gestito lo smaltimento dell'olio minerale, che è altamente inquinante.
Ascensore elettrico
L'ascensore elettrico funziona grazie a un motore elettrico che trasmette alle funi collegate alla cabina il movimento da effettuare. La componente principale di questo tipo di ascensore è l'argano, che consente appunto il movimento descritto prima. Fino a qualche anno fa, l'ascensore elettrico doveva necessariamente essere dotato di un locale macchina. Oggi però l'argano viene montato direttamente nel vano cabina, con conseguente risparmio di tempi di installazione e di spazio. L'ascensore elettrico è più costoso rispetto all'ascensore oleodinamico, ma ha bassi consumi. È inoltre più veloce e questo gli consente di essere installato anche in edifici con molti piani. L'ascensore elettrico può essere installato sia all'interno sia all'esterno degli edifici, perché l'impianto che lo gestisce non risente dell'azione degli agenti atmosferici.
Ascensore interno
L'ascensore interno viene installato negli ambienti interni degli edifici. Può essere collocato lungo le scale con un sistema a gabbia o in un vano in muratura,già presente e adattato o da realizzare. Per gli edifici che non hanno sufficiente spazio per inserire un ascensore interno standard, ci sono anche i miniascensori, più compatti, che si possono adattare a molteplici contesti. L'ascensore interno elettrico è la soluzione più adatta ai condomini perché è silenzioso e a basso consumo.
Ascensore esterno
L'ascensore esterno viene preferito quando la struttura non ha vani per permettere l'installazione di un ascensore interno. L'ascensore esterno si appoggia direttamente alla parete dell'edificio mediante un'incasellatura con passerella di sbarco. Se si opta per un modello panoramico, si avrà anche un bell'effetto visivo e si può adattare a tutti i tipi di edifici e strutture, risultando poco invasivo.
Ascensore per persone con disabilità
L'ascensore per persone con disabilità è progettato per eliminare le barriere architettoniche e facilitare l'accesso agli edifici a tutte le persone con disabilità motoria. Per realizzare questa tipologia di opere si può usufruire anche delle agevolazioni fiscali per l'abbattimento delle barriere architettoniche, che permettono di recuperare il 75% dell'investimento per l'installazione di impianti di elevazione. Le differenze principali con altri tipi di ascensori stanno nella grandezza della cabina, nel tempo di apertura delle porte e nell'altezza delle pulsantiere.