La traduzione giurata è sostanzialmente una traduzione asseverata in tribunale, cioè autenticata e resa ufficiale da un traduttore specialista davanti ad un funzionario giudiziario dopo la compilazione e la sottoscrizione di un verbale di giuramento. In questo articolo ti spiego a cosa serve nello specifico una traduzione giurata e in che occasioni può essere chiesta.
Quali sono le finalità della traduzione giurata?
La traduzione giurata si differenzia da una traduzione semplice poiché viene certificata da un traduttore professionale al cospetto di un funzionario giudiziario dopo l’apposizione della sua firma e del suo timbro sulla traduzione.
A questa particolare traduzione viene poi allegato un verbale di giuramento, dove il traduttore giura di aver svolto correttamente e fedelmente l’incarico a lui affidato con l’unico scopo di far conoscere la verità. Tale verbale viene poi firmato dal traduttore prima e dal funzionario giudiziario poi, dopodiché la traduzione viene registrata nel registro dell’ufficio giudiziario.
Il giuramento, o l’asseverazione, è quindi necessario per conferire ufficialità, autenticità e veridicità alla traduzione tramite la firma e il timbro del traduttore e il verbale, dove vengono inseriti tutti i dati del traduttore che dichiara le sue competenze e la validità dell’incarico a lui affidatogli.
Quando ci si riferisce alla traduzione giurata o asseverazione, bisogna partire dal concetto di responsabilità. Una traduzione giurata si differenzia da una traduzione tecnica o una traduzione sul web proprio perché il traduttore si assume la responsabilità di quanto scritto e tradotto sia da un punto di vista legale che penale. Ponendo la sua firma quindi il traduttore risponde personalmente di eventuali errori o incongruenze nella traduzione.
Proprio per questo motivo il traduttore richiede un costo aggiuntivo al servizio offerto, tenendo conto della sua importanza e delle competenze necessarie per portare a termine il lavoro richiesto.
Quando viene richiesta la traduzione giurata?
La traduzione giurata viene richiesta quando vanno tradotti documenti di una certa importanza che devono acquisire valore legale come atti notarili e certificati. Tuttavia può essere richiesta anche per tradurre documenti scolastici e universitari, come lauree e diplomi, o per tradurre documenti che pur non avendo carattere giuridico hanno comunque bisogno di una certificazione legale, come estratti conto, bilanci, rendicontazioni, dichiarazione dei redditi, dichiarazioni INPS, contratti, certificazioni professionali ecc.
Differenze tra traduzione giurata e traduzione certificata con CTA
C’è un altro certificato della traduzione, oltre alla traduzione giurata, vale a dire il Certificato di Accuratezza. Con questo documento il traduttore attesta le sue competenze e certifica che la traduzione è assolutamente autentica e accurata.
La traduzione giurata si differenzia dalla traduzione certificata, accompagnata da una cosiddetta CTA (Certification of Translation Accuracy), vale a dire un certificato di accuratezza della traduzione emessa dallo stesso traduttore o dall’agenzia di traduttori. Tale certificato viene redatto generalmente nella lingua di arrivo e riporta il timbro, la firma e tutti i dati del traduttore professionista.
Il certificato di accuratezza viene chiesto proprio per certificare la competenza linguistica del traduttore e l’autenticità della traduzione. A differenza della traduzione giurata la traduzione certificata con CTA non è asseverata in tribunale, non ha valore legale e non richiede le imposte di bollo. In alcuni uffici, a seconda della tipologia dei documenti e della loro destinazione finale, non è richiesta la traduzione giurata in tribunale ma è sufficiente la certificazione di un traduttore ufficiale.