Abbiamo un solo pianeta, è compito nostro prendercene cura, dalle risorse ambientali, agli esseri viventi che lo abitano. Da una ricerca di qualche anno fa del Nature Reviews Earth and Environment, ogni anno i rifiuti tessili superano i 92 milioni di tonnellate. La colorazione e lavorazione dei tessuti sono responsabili di un quinto dell’intero inquinamento idrico di provenienza industriale. Mari ed oceani sono invasi da microplastiche derivate dal lavaggio dei capi in fibre sintetiche. Tutto questo impatta incredibilmente sull’intero pianeta, ma i consumatori hanno già iniziato a fare la loro parte prestando attenzione a cosa indossano ogni giorno.
La sostenibilità nel settore moda: le cose da sapere
Nella testa di molti, moda sostenibile equivale a produzione a basso impatto ambientale, ma la sostenibilità nel settore tessile non è solo questo. La moda sostenibile ha mille sfaccettature: dalla progettazione di capi con scarse ripercussioni ambientali, passando attraverso il rispetto delle risorse naturali, con un occhio particolarmente attento all’ottimizzazione dei consumi di materie prime ed al consumo energetico in fase di produzione. L’attenzione al benessere dei lavoratori e all’equità dei loro salari, non sempre scontati in alcune realtà. L’importanza attribuita alla ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie. Inoltre, la sostenibilità nel settore moda è nel packaging e nella distribuzione del prodotto finito e nella comunicazione di un messaggio lontano dal mondo del fast fashion, anzi esattamente opposto ad esso, che fa il punto sulla qualità del capo e sulla sua durevolezza e resistenza nel tempo. Tutti questi aspetti contribuiscono a rendere “sostenibile” il mondo della moda.
Le tendenze della moda sostenibile
La moda sostenibile segue diverse tendenze e diversi orientamenti. Alcuni brand focalizzano la loro sostenibilità sui dettami che definiscono la loro produzione cruelty free, utilizzando materie prime e tecnologie che in tutta la loro filiera non abbiano impattato o coinvolto in alcun modo esseri viventi.
Un altro trend è quello etico: può avere mille sfaccettature perché può porre l’accento sull’attenzione alle materie prime, alle condizioni dei lavoratori, altri brand puntano invece sul rispetto della cultura dei luoghi di produzione.
Nell’industria della moda esistono specifiche certificazioni eco-fashion per i tessuti e per i materiali con filiera completamente tracciabile, grazie alle quali le aziende possono dare un valore alla loro sostenibilità.
Da non molto tempo ha preso piede un nuovo modo di rendere la moda sostenibile: il fashion renting (noleggio degli abiti). Sono nate diverse piattaforme che permettono agli utenti finali di sfruttare un capo per poi restituirlo. Questo permette di abbassare il livello di consumismo lato utente e di massimizzare l’uso di un capo, lato azienda.
Altro trend di grande valore è la moda circolare: le aziende che aderiscono al progetto si impegnano a non distruggere i vestiti invenduti dando loro una nuova vita e riutilizzandone i materiali.
Moda sostenibile Made in Italy: alcuni brand
Il territorio italiano pullula di realtà che si fanno portavoce della sostenibilità, scopriamone alcune. Iniziamo il nostro viaggio con un brand che ha fatto della selezione dei materiali per realizzare le proprie collezioni di abbigliamento, principalmente tecnico, il perno della loro sostenibilità, parliamo di Quagga che ha preso vita nel 2010 da un gruppo di progettisti provenienti da esperienze diverse. Andiamo avanti con id-eight dove le sneakers ed il packaging che le contiene, sono composti solo ed esclusivamente da materiali provenienti da scarti di lavorazione o riciclati. Per gli accessori e le borse andiamo a conoscere miomojo, altra realtà italiana che seleziona i materiali per ogni singola collezione avendo cura che i materiali siano tutti cruelty free. “Disegnati con gentilezza” è il suo claim e ci spiega già molto del concept.
Abbiamo analizzato gli aspetti più importanti della moda sostenibile, visto quali sono i principali trend che la caratterizzano e scoperto come possiamo fare la nostra parte.
Scegliere consapevolmente cosa indossare è un obiettivo di estremo valore al quale ora siamo un po’ più vicini.
Francesca Faricelli