Avere delle posizioni lavorative aperte può essere entusiasmante e stressante allo stesso tempo per i manager: assumere nuovi dipendenti può rappresentare un’opportunità di portare nuove energie e leve nella propria squadra, ma può anche portare del malcontento qualora la persona assunta sia quella sbagliata.
Il miglior modo per evitarlo? È dedicare sufficiente tempo preliminare alla definizione del job profile (il profilo lavorativo) e della job description (la descrizione del lavoro): una descrizione del profilo lavorativo ricercato ben fatta può facilitare enormemente il processo di ricerca e selezione del personale, in modo da agevolare un processo che si rivela molto stressante per chi se ne occupa. Sapevi che molte aziende che non dispongono del reparto risorse umane si affidano alle agenzie per il lavoro per affrontare le varie attività di ricerca? In questo articolo andremo a illustrare i vari passaggi previsti dalla fase di ricerca del personale e quali sono i vantaggi dell’affidarsi a un’agenzia per il lavoro per affrontare questa delicata fase.
Gli step per una selezione ottimale
Innanzitutto: è opportuno raccogliere le informazioni necessarie per comprendere il ruolo che il candidato dovrà ricoprire all’interno dell’azienda. Questa prima attività consente di identificare precisamente il profilo ricercato: quali mansioni e compiti dovrà svolgere? Quali sono le competenze tecniche e quelle trasversali indispensabili?
Questa è la fase di analisi più delicata. Tanto più la fase di job analysis viene organizzata e studiata con cura, tanto più permetterà di individuare con precisione la persona giusta per le posizioni vacanti. È compito delle agenzie individuare con precisione le esigenze delle aziende per trovare i candidati ideali a ricoprire i ruoli richiesti.
Una volta delineata la posizione lavorativa offerta e individuate tutte le caratteristiche necessarie, lo step successivo prevede la stesura della job description, ossia dell’annuncio di lavoro da pubblicare per dare il via alla ricerca di nuove figure professionali.
La fase di recruiting
Una volta portata a termine la prima fase del processo di selezione, è il momento del reclutamento dei candidati. Per attrarre i migliori talenti, è fondamentale estendere la ricerca su tutti i canali disponibili, tra cui i social media (anche i portali dedicati alla ricerca lavorativa). Questa seconda fase di ricerca si compone di tre momenti distinti: la raccolta dei Curriculum Vitae, la scrematura dei candidati sulla base di un’attenta analisi dei curricula ricevuti, in relazione ai requisiti individuati durante la stesura della Job Description e, infine, il primo incontro per un colloquio conoscitivo presso l’azienda di selezione o presso agenzia per il lavoro che se n’è occupata. Durante le interviste sarà possibile comprendere se il candidato può essere in linea o meno con il profilo ricercato e con la cultura aziendale della realtà in cui potrebbe venir inserito: non contano solo le proprie abilità, ma anche i propri orizzonti lavorativi attesi.
Nella terza fase avviene l’incontro diretto tra il selezionatore e i candidati, volto ad una valutazione più attenta delle figure individuate. Vi sono diverse tipologie di colloqui per la valutazione del candidato, a seconda della grandezza dell’azienda: esistono colloqui individuali così come colloqui di gruppo, per capire come i candidati si relazionino in presenza di altre persone e come gestiscano i rapporti interpersonali, per proiettare poi tali considerazioni in un’ottica aziendale e lavorativa.
A questo punto la società è tenuta a selezionare le risorse che ritiene più valide tra la rosa proposta dall’agenzia e convocarle per un colloquio che si svolgerà direttamente presso l’azienda.
In conclusione, si è cercato di mettere in evidenza come dedicare del tempo iniziale alla redazione di un job profile e una job description efficaci possa aiutare i recruiter e le agenzie per il lavoro a ricercare i candidati migliori.