Con l’avvento della società informatizzata molti aspetti della nostra vita sono cambiati. Questa trasformazione ha inciso profondamente sulla società, la rete è divenuta il secondo canale di informazione, formazione e commercializzazione. Le numerose piattaforme presenti su internet sono sempre più aggiornate e ciò ha permesso di semplificare, per tutti (a prescindere dall’età), alcuni ambiti della routine quotidiana. Non dobbiamo più percorrere chilometri per seguire una lezione universitaria, o recarci presso un negozio per acquistare un capo o un oggetto, o attendere il tg delle 20 per ascoltare gli ultimi aggiornamenti su qualche vicenda. Oggi tutto è più veloce e grazie all'istantaneità e alla pluralità della rete l’accessibilità a servizi e prodotti è diventata più smart.
Informazione
La facilità con cui reperire le informazioni presenti sul web deriva anche dall’utilizzo di cellulari (soprattutto tra i giovani) che rappresentano l’80% dei dispositivi che consentono l’accesso alla rete. Per adeguarsi alle trasformazioni digitali, ogni grande testata della carta stampata ha realizzato anche dei portali web che oggi rappresentano la maggior parte dei suoi introiti. Non sorprende che oggi abbiamo circa 1000 editori che curano testate online, di questi circa 800 nascono esclusivamente come editori web. Quello che accresce l’informazione digitale non è solo la tipologia di piattaforma che ne agevola la circolazione (pensiamo a twitter) ma, secondo analisi come quelle del centro studi americano Pew Research Center, è il ruolo di amici e familiari a fare la differenza in quanto funge da cassa di risonanza.
Formazione
Quanto alla formazione e-learning, già nel 1951 si parlava di formazione per corrispondenza sostituita negli anni ‘90 con le videocassette, audiocassette e CD-rom. Ma è solo grazie al supporto di Internet che si inizia a parlare della didattica online: nascono i primi software che consentivano l’autoformazione, sostituiti poi da vere e proprie piattaforme eLearning. Lo sviluppo della rete ha reso accessibile l’istruzione anche a coloro che, per impegni professionali o personali, spesso si vedevano impossibilitati nel frequentare un corso di studi. Con l’ascesa dell’innovazione tecnologica e digitale nella vita quotidiana, a partire dagli anni 2000, grazie alle potenzialità degli strumenti presenti su internet, l’apprendimento online è divenuto un affare globale soprattutto a seguito della pandemia da Coronavirus. Tutte le istituzioni scolastiche e universitarie sono ricorse alla metodologia didattica online, già sperimentata dalle università che sono state riconosciute dal MUR. Questa tipologia di Atenei consente a molti studenti di poter conseguire un titolo di studio anche laddove già si svolga un impiego, o si abbiano impedimenti tali che non consentono l’accesso presso una facoltà tradizionale, o perché lo studente si sta iscrivendo contemporaneamente ad un secondo corso di laurea, come previsto dalla legge n. 33 del 2022. Pensiamo ai diversi corsi di laurea (triennale o magistrale), ai numerosi master con lezioni sul web (di primo o secondo livello) o ai corsi di perfezionamento, come ad esempio quelli istituiti dall’Università Telematica Niccolò Cusano. Secondo i recenti dati raccolti dal Miur, nell’anno accademico 2020-2021, sono stati circa 125.085 iscritti alle università telematiche.
E-commerce
Oltre all’informazione e all’istruzione, abbiamo assistito anche ad un nuovo paradigma del commercio che ha cambiato i comportamenti e le abitudini d’acquisto dei consumatori. Dalla pandemia ad oggi in Italia gli acquisti online sono aumentati notevolmente, nel 2021 è stato registrato un introito di circa 39,4 miliardi di euro (+21% rispetto al 2020). Di questi bisogna distinguere tra acquisti di prodotto che hanno raggiunto i 30,5 miliardi di euro con un +45% rispetto al 2020; e gli acquisti di servizi che si aggirano intorno agli 8,9 miliardi euro. I settori che fanno registrare i maggiori guadagni sono quello del Food & Grocery con incassi pari a 1,1 miliardo di euro, successivamente troviamo l’abbigliamento il cui fatturato annuo si aggira intorno a un miliardo ed infine l’Informatica ed elettronica di consumo che registrano 0,7 miliardi di euro. Dunque, se fino a circa dieci anni fa era impensabile acquistare online prodotti di uso quotidiano e non solo, oggi grazie all’e-commerce un numero crescente di acquirenti arriva ad acquistare anche prodotti freschi, ad esempio in metropoli come Milano, Roma, Bologna, Torino e Bergamo. è possibile acquistare, grazie ad Amazon Fresh, generi di prima necessità con consegna con fasce di due ore. In Italia, nel 2021, il numero dei compratori assidui online, i cosiddetti web shopper, ammontano a 27,7 milioni (+3% rispetto al 2020). Ad oggi Amazon risulta essere la principale piattaforma eCommerce che garantisce una consegna rapida, finanche di domenica.