Gli investimenti in criptovalute esistono già da molti anni, ma solo di recente si sono diffusi in modo sempre più capillare. Proprio per questo motivo se ne può parlare come di un settore nuovo. A gettarsi a capofitto in questo nuovo settore troviamo investitori navigati, con una lunga esperienza alle spalle e con le giuste competenze per fare scelte azzeccate. Sono molti però anche gli investitori senza esperienza, alle prime armi.
Gli investitori senza esperienza devono rendersi conto che non è affatto semplice investire nelle criptovalute. Questi infatti sono asset digitali che si caratterizzano per una volatilità estrema. Inoltre è importante che gli investitori alle prime armi capiscano che le truffe e i raggiri sul web sono all’ordine del giorno. È necessario quindi prestare attenzione e cautela alle scelte che si decide di fare, così da minimizzare ogni possibile rischio. Spesso inoltre capita che gli investitori alle prime armi non sappiano in cosa stanno effettivamente investendo. Si fanno spazio in questo settore perché è di tendenza, perché molte altre persone lo fanno. Non conoscono però che cosa una criptovaluta sia, come venga emessa e da chi. Conoscere tutto questo è invece fondamentale. Continuate nella lettura, se volete saperne di più.
Le criptovalute e la decentralizzazione
Le criptovalute fanno della decentralizzazione il loro punto di forza. Non esiste cioè un unico ente che ha autorità e che rende democratico ogni dettaglio, ogni caratteristica della moneta. Infatti ogni criptovaluta è creata da una singola persona, oppure da un gruppo ristretto di persone. Dopo che il blockchain di una valuta digitale è avviato, ecco che il processo va avanti da solo, grazie all’utilizzo di dispositivi che approvano le transazioni e che possono essere gestiti da ogni luogo e da chiunque. Le criptovalute proprio per questo motivo non hanno limiti di alcun genere a cui sottostare. Possono essere inviate in ogni angolo del mondo, in pochi istanti appena. I costi per effettuare questo tipo di transazioni inoltre sono irrisori. Rapidità ed efficienza, sono queste le caratteristiche delle transazioni in criptovalute, transazioni per le quali non c’è neanche la necessità di dare alcun tipo di spiegazione. È infine necessario ricordare che ogni criptovaluta è gestita da una community di miners. I miners guadagnano solo se la criptovaluta è in perfetto stato di salute. Proprio per questo motivo le criptovalute non vanno incontro a speculazioni che possano essere definite dannose.
L’emissione delle criptovalute
Le criptovalute possono essere generate in due modi, con il mining oppure con la creazione diretta da parte di sviluppatori. Il problema della creazione diretta è soprattutto che gli sviluppatori sono soliti tenere una grande quantità delle monete generate, andando quindi a dare vita ad una vera e propria centralizzazione. Ecco quindi che è possibile lucrare alle spalle degli acquirenti. Come è facile capire, questo è un tipo di investimento che non è affatto bene prendere in considerazione. Meglio optare per le criptovalute minate.
Le criptovalute create con il mining sono offerte come ricompensa. Nel caso cioè in cui una persona concorra al corretto funzionamento della valuta digitale, ecco che riceve una quantità di criptovalute. Il rilascio è effettuato in modo lento, ma costante nel tempo, così che sia possibile contenere l'inflazione, così che sia possibile evitare un accentramento di potere. Non è possibile insomma che vi sia un singolo che detiene così tante criptovalute da poter con la loro vendita far crollare il valore della moneta. Le criptovalute create con il mining sono anche quelle in assoluto più famose e diffuse, come BitCoin ad esempio oppure Eutherem. Inizialmente abbiamo avuto modo di osservare che una volta avviata la blockchain, il processo va avanti da solo. Il sistema di ricompense infatti viene deciso al momento della programmazione della blockchain. La blockchain è efficiente, non ha bisogno di altro per funzionare. È ovviamente un sistema chiuso, che si basa quindi su poche regole base scritte in modo semplice nel codice stesso. La blockchain può quindi gestire il tutto in autonomia senza alcuna difficoltà, creando criptovalute di ricompensa ogni volta che un blocco viene risolto. Non c’è bisogno di un organismo centrale. Non c’è bisogno di interventi esterni di alcun genere. Niente a che vedere insomma con ciò che accade nella finanza di stampo tradizionale!