Quella del fabbro è un’attività antica che però oggi non ha ancora perso il suo smalto e la sua utilità. Nonostante nel corso del tempo si siano affinate le tecniche, rimangono alcuni capisaldi del mestiere, ovvero il fatto che sia un impiego faticoso e che per essere padroneggiato richiede anni di lavoro e applicazione.
Diventare un fabbro esperto e specializzato, infatti, significa sia essere molto richiesti sul mercato come anche dediti ad un percorso lungo che si snoda attraverso lavoro, formazione – che può coincidere anche con un apprendistato viste le recenti innovazioni legislative per i giovani – e sviluppo di capacità tecniche e fisiche per abituarsi al mercato.
Quali sono i compiti del fabbro?
La professione del fabbro, nata come antico costruttore di armature e di armi, si è nel tempo espansa e approfondita. Attualmente, infatti, fare il fabbro è sinonimo di conoscenza e competenza nell’utilizzo di macchinari complessi per la creazione e la realizzazione di metalli sempre più efficienti e complesse: non più fuoco, martello e incudine ma tecnologia, competenza e innovazione.
Fondamentalmente, l’attività prevalente del fabbro è quella di lavorare vari metalli come il ferro e il rame, in linea generica, ma non sono distanti altre lavorazioni artigianali o utili per decorare gli ambienti. Inoltre, si spazia anche dalla creazione di serramenti e infissi in metallo: per questo motivo, la professione di un fabbro – esperto e non – è anche un lavoro che si è cominciato ad orientare verso il pronto intervento, finendo per dover attivare numeri di risposta rapida per riparazioni o sostituzioni di emergenza (ecco un servizio che fa questo tipo di lavoro)
Il primo passo per diventare un fabbro esperto è sicuramente quello di cercare lavoro il prima possibile, specialmente con contratto di apprendistato, al fine di avere più facile accesso al mercato del lavoro e una possibilità formativa al fianco di professionisti riconosciuti e riconoscibili. Per aiutare il percorso è possibile rivolgersi a corsi di formazione organizzati dallo Stato o altri Enti Statali, se presenti. La formazione accademica per diventare un fabbro esperto non è infatti richiesta, ma fondamentali sono delle conoscenze precedenti specie in materia di lavorazione dei metalli e qualità degli stessi.
Per le professioni più specialistiche, la situazione cambia: nel comparto industriale sono fondamentali le conoscenze anche pratiche e per questo motivo è bene conoscere macchinari, alla base, formule chimiche e anche le leggi in materia di sicurezza sul lavoro, specie se ci si vuole applicare lungo un percorso che a via di titoli può portare a scalare le gerarchie delle fabbriche di produzione.
Quanto si guadagna come fabbro?
In media, il salario di un fabbro specializzato ed esperto si aggira sui 1.800 euro al mese, che possono diventare più o meno a seconda del tipo di lavoro: chi ha una partita iva, ad esempio, potrebbe lavorare imprenditorialmente, mentre un dipendente potrebbe arrivare a guadagnare fino a 1.200 euro già dal primo anno di lavoro.
Il mestiere è particolarmente richiesto in Paesi europei dove la manodopera scareseggia, ad esempio le grandi filiere: Germania e Svizzera guidano la fila, con salari e opportunità di livello per tutti coloro decidano di vivere un’avventura del genere all’esterno del proprio Stato natale.
Di cosa si occupa un fabbro esperto?
La faticosità del lavoro del fabbro fa spesso il paio anche con la sua redditività dal punto di vista economico: per diventare un fabbro esperto è innanzitutto fondamentale essere giovani, in modo da avere la mente più elastica e molta più voglia di fare e imparare. Chi vuole aprirsi a questa opportunità lavorativa deve avere voglia di imparare e mettersi in gioco, tenendo in considerazione che la professione cambia giorno dopo giorno ed è fondamentale mantenersi aggiornati sia sui prodotti che sui materiali.
Innanzitutto, quindi, abnegazione verso la professione: trovare una persona esperta in grado di formare e creare tante relazioni e amicizie in grado di aprire sempre più porte e opportunità lavorative, mentre con il tempo si aumenta sempre di più la dimestichezza con il lavoro e la creatività per la ricerca di soluzioni sempre più sofisticate ma funzionali.