Nelle famiglie di oggi, sia i figli che i genitori soffrono molta pressione quando si avvicinano le date degli esami e dei voti. Sin da quando inizia il ciclo scolastico, gli insegnanti insistono sul fatto che l’abitudine allo studio deve essere acquisita dai 5 o 6 anni di età. Se si abituano sin da piccoli a dedicare un po’ del loro pomeriggio a ripassare i compiti o a rileggere il contenuto che hanno studiato durante quel giorno, in futuro non faranno così tanta fatica a dedicare tanto tempo allo studio del programma, ormai quella sarà un’abitudine acquisita.
In tutte le scuole si è scelto così di combattere l’insuccesso scolastico agendo soprattutto sulla prevenzione, coinvolgendo le famiglie affinché aiutino e supportino da casa, incentivando la formazione scolastica dei loro figli. Attraverso questo articolo, forniremo informazioni sulle tecniche e i trucchi più efficaci per quei genitori che possono aiutare i bambini e gli adolescenti durante l’anno scolastico in modo da raggiungere i migliori risultati possibili grazie al loro impegno e alla motivazione da parte della loro famiglia. In questo modo, da casa, si possono prevenire molte situazioni che generano discussioni a causa di cattive votazioni.
È importante sottolineare che i genitori dovrebbero evitare di aiutare attivamente nei compiti: è consigliabile, invece, che li supervisionino ogni giorno per verificare che i figli li abbiano svolti e sciogliere eventuali dubbi che potrebbero essere sorti, ma non commettere l’errore di farli al posto loro. Di seguito, vi spieghiamo le tecniche che sono più utili per incentivare l’abitudine allo studio.
Ordine e organizzazione nell’ambiente
Fin dai primi anni in cui i bambini acquisiscono l’abitudine alla lettura e iniziano a studiare, è importante che dispongano di un luogo tranquillo per svolgere i loro compiti scolastici senza alcun tipo di distrazione, come ad esempio una televisione accesa, la radio o ascoltare qualcuno parlare al telefono. Allo stesso tempo, è opportuno che abbiano una scrivania in un luogo fisso dove dedicano il tempo di studio tutti i giorni. È consigliabile che dedicano quotidianamente un po’ di tempo al programma che stanno seguendo a scuola, in questo modo, assorbono e apprendono la lezione molto prima dell’esame e quindi non si accumulano i contenuti.
Lezioni di supporto
Quando i genitori, per diverse circostanze, non possono stare con i loro figli nel pomeriggio o nel caso in cui i bambini abbiano già un livello molto avanzato, si può ricorrere a lezioni di supporto presso la propria casa impartite da insegnanti specializzati nel livello richiesto, come quelle offerte da Yoopies il numero 1 dei servizi a domicilio. Tali insegnanti si occupano di rafforzare tutte le materie e offrono oltre al supporto scolastico anche un prezioso aiuto a proposito delle tecniche di studio. È un sistema molto comodo in quanto i genitori stabiliscono il numero di ore alla settimana e gli insegnanti si adattano al programma e alle esigenze dei bambini.
Alimentazione, riposo e disconnessione
Quando i più piccoli e i giovani di casa devono affrontare gli esami (ma anche in generale durante tutto l’anno scolastico) è molto importante che seguano buone abitudini di vita. L’alimentazione è la base di tutto, il cervello ha bisogno dell’energia adeguata per i momenti di concentrazione, apprendimento e memorizzazione. È importante che i genitori sappiano quanto sia importante nutrire i loro figli in modo sano, attraverso carboidrati, proteine, grassi sani, omega – 3, frutta e verdura. È preferibile idratarsi con acqua ed evitare bevande zuccherate o con caffeina e stimolanti, nel caso degli adolescenti. Per quanto riguarda il sonno, deve trattarsi di un sonno riparatore che permetta di assimilare tutti i contenuti appresi durante la giornata. I più piccoli devono dormire circa 10 ore ed è importante che non vadano a letto troppo tardi per poter conciliare il sonno e riposare quanto necessario.
Consigli ai genitori
Mantenere la calma durante gli esami è un fattore molto importante per creare un ambiente familiare rilassato e far sì che i bambini affrontino tale momento con più sicurezza. Si consiglia di evitare critiche e commenti negativi nei loro confronti e di sottolineare lo sforzo impiegato in ogni pomeriggio di studio. È stato dimostrato che i messaggi motivazionali hanno un miglior risultato sull’atteggiamento dei bambini, ad esempio: “so quanto ti sei impegnato e farai del tuo meglio”. Va valutato soprattutto il loro grado di impegno, il miglioramento delle prestazioni scolastiche diventa poi una diretta conseguenza.
Vale la pena ricorda che ad un voto basso può esserci rimedio e non per questo i bambini devono essere etichettati come pigri o come cattivi studenti. D’altra canto, non è consigliabile premiare con regali un buon voto o punire per un voto basso, poiché imparano a valutare i loro voti in base al regalo ricevuto e non all’apprendimento. Infine, è fondamentale spiegare loro che i voti non sono tutto. Sono la stessa persona, anche se falliscono in qualche esame, l’amore dei loro genitori è incondizionato, lo devono sapere e sentirlo. Nel caso degli adolescenti, è importante che sappiano che possono contare sempre sul sostegno della loro famiglia e che non corrono il rischio di deludere i propri genitori.