Medico di famiglia o Google? L’autodiagnosi dilaga sul web e porta con sé alcune agevolazioni, ma anche tante trappole che è importante saper evitare. Il ritmo di vita sempre più frenetico e la facilità con cui si possono accedere ad una quantità davvero impressionante di nozioni mediche sta facilitando l’insorgere di un preoccupante fenomeno: l’autodiagnosi sul web.
Sempre più persone cercano di bypassare il medico di base usando i motori di ricerca per trovare la diagnosi e, ovviamente, la cura ai piccoli problemi quotidiani che li affliggo.
Accedere alle informazioni non è affatto complicato: basta scaricare una delle tante app a tema medico, usare un qualsiasi motore di ricerca o navigare alla caccia di informazioni sul web per fare una diagnosi dei sintomi.
Ma, è bene ribadire, questo atteggiamento è piuttosto pericoloso perché è sempre più difficile vagliare l’immensa quantità di informazioni offerte e trovare quelle veritiere e certificate. Senza contare poi che, quello che di primo acchito può sembrare un piccolo disturbo, può in realtà essere il sintomo di un problema ben più complesso che va diagnosticato e curato quanto prima da un medico.
I pericoli dell’auto diagnosi
Facendo una piccola analisi del web è piuttosto facile riscontrare che, subito dopo viaggi e turismo, la tematica ‘salute e benessere’ è tra le più cercate su internet. L’istituto di ricerca Censis ha fornito dati molto significativi: il 34% degli italiani cerca informazioni mediche sui siti web senza consultare il proprio medico.
Quando si tratta di trovare il modo di tamponare un piccolo disturbo può anche essere considerata una buona soluzione, ma bisogna agire con cognizione di causa e fare scelte molto ben ponderate!
Ma se i rischi sono tanti perché la gente si rivolge ai motori di ricerca anziché avvalersi di un medico di base?
Le cause dell’autodiagnosi sul web
Parlando di autodiagnosi su internet è facile intuire che non ci sono motivazioni valide alla base della scelta di evitare il proprio medico. Eppure, il fenomeno è in crescita, vediamo le principali cause:
- Crisi economica: purtroppo la crisi economica causata dalla pandemia ha influenzato le nostre abitudini. Sono sempre più gli italiani che si vedono costretti a tagliare quante più spese possibili.
- Pandemia: il Covid 19 fa ancora paura e spesso, quando i sintomi sono lievi, si preferisce evitare lunghe code nella sala d’attesa di un medico o di un pronto soccorso
- Mancanza di tempo: Smart working, famiglia, figli a casa da scuola… Sono molti gli impegni che rendono la nostra vita frenetica e che ci spingono a cercare di risolvere il più possibile da soli, e magari velocemente, i piccoli contrattempi di salute.
- App e siti più accessibili: l’informazione in rete è alla portata di tutti, e questo è un bene. Bisognerebbe, però, chiedersi, anche quanti sono in grado di fruire in modo corretto e con senso pratico di tutte le informazioni messe a disposizione.
Quando e come fare auto diagnosi?
Cercare informazioni mediche online non è sempre un male. Ci sono alcuni aspetti positivi. Innanzitutto, informarsi può sempre allargare il nostro bagaglio culturale evitandoci l’inconveniente di incorrere in personale incompetente o errori di valutazione.
Diciamo che può farci prendere coscienza di una cosa semplice come una carenza vitaminica o consigliarci i primi rimedi per tamponare i danni dovuti ad un infortunio domestico. Non bisogna mai affidarsi ciecamente alle autoanalisi ma vanno prese per quel che sono: un bagaglio di informazioni per guidarci tra medici o farmacisti.
Siti attendibili: come riconoscerli e trovare le info più utili e corrette?
Internet è un immenso mare di informazioni disponibili gratuitamente. La cosa è molto utile ed allettante ma è bene saper vagliare le fonti: se non si ha una conoscenza medica è molto meglio consultare solo i siti certificati o siti che sviluppano temi specifici come Gipo.it che tratta Software Gestionale Sanitario, Software medico, Gestionale web per studi medici.
Prima ancora di valutare l’articolo che tratta del vostro problema cercate di valutare criticamente il sito: fidatevi maggiormente delle informazioni riportate su siti di ospedali e facoltà mediche, enti istituzionali o che apportano il simbolo HON rilasciato dalla Healt on the Net Foundation.
Ultimo, prezioso, consiglio: non usate le informazioni per fare autodiagnosi, ma come modo per reperire informazioni utili ad approfondire un argomento che conoscete poco o, perché no, per tenervi aggiornati sulle ultime ricerche riguardanti una patologia di cui soffrite.
Forum e gruppi social possono essere poi utili a confrontarsi e scambiarsi opinioni, magari anche solo per ricevere supporto in un momento di sconforto.
Ma, ricordate sempre, il web non deve mai sostituire le direttive del vostro medico.