Lo spreco di acqua corrente è un problema che riguarda la maggior parte delle famiglie, spesso disattente nella loro quotidianità, a gestire il consumo di acqua corrente in modo serio e rispettoso. Siamo infatti abituati ad aprire il rubinetto e far scorrere l’acqua senza però renderci conto del suo reale valore. È altamente diffusa la convinzione che siano solo i contatori dell’acqua gli strumenti che permettono di controllare il costo sulla bolletta e limitare gli sprechi.
Bisogna però sapere che non è la quantità d’acqua corrente che beviamo a far alzare i consumi, ma quella che viene utilizzata in altre maniere. Se infatti riprendiamo il dato relativo al consumo pro capite di acqua, è possibile rendersi conto di una tendenza allo spreco molto radicata e non giustificabile in nessun modo.
In seguito saranno proposti 3 semplici consigli per ottimizzare l’utilizzo dell’acqua, permettendo quindi svolgere normalmente tutte le attività che ne richiedono l’uso, riducendo però il consumo e di conseguenza anche i costi.
Sostituire i rubinetti
Il primo passo per limitare i consumi di acqua, consiste nel verificare l’integrità e il funzionamento dei rubinetti. Oltre infatti a sistemare eventuali perdite, che ai più possono sembrare di poca importanza, applicare dei riduttore di flusso può essere una modo per tenere sotto controllo sia i costi, sia la portata.
Con il termine riduttori di flusso, si intendono dei dispositivi dotati di cartucce che permettono fino al 50% del risparmio, senza però perdere l’intensità di flusso. Se si ha intenzione fare questa scelta, attualmente è possibile scegliere tra un vasta gamma di prodotti di questo genere o in alternativa è possibile dotare il lavabo di rubinetti mono-comando con frangigetto incorporato
Scegliere la doccia
Ultimamente, sempre più persone scelgono di sostituire la propria vasca da bagno con una più comoda e più funzionale doccia. Questa soluzione, oltre a far risparmiare spazio, consente di risparmiare un’enorme quantità d’acqua.
Se infatti riempire una vasca necessita di una quantità d’acqua compresa tra i 100 e i 150 litri d’acqua, 5 minuti di doccia ne consumano circa 80. Dotare poi la doccia di un controllo digitale permetterebbe di controllare grazie a un pannello di controllo intensità del flusso, durata e temperatura dello stesso.
Non sprecare l’acqua piovana
L’avanzamento delle tecnologie ha permesso, ad oggi, di sviluppare dei sistemi di raccolta, filtrazione e riciclo dell’acqua piovana, consentendo un risparmio pari a circa il 50% dei consumi. Questa soluzione può essere adottata in diverse maniere, come ad esempio per irrigare il proprio giardino o lavare la propria macchina. Per farlo, basterà collegare la superficie di raccolta a un serbatoio in grado di filtrare lo sporco e dotarsi di un sistema per pompare l’acqua sulla superficie desiderata.
È consigliabile però chiedere consiglio a un professionista (qui puoi trovare un servizio idraulico con sede a Roma) o quanto meno a un esperto rispetto alla proposta più adatta in base all’ampiezza dello spazio da irrigare e la tipologia di terreno. Ora che sapete questi semplici trucchi, non vi resta che risparmiare!