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Agosto 2, 2025

Dichiarazione di successione: i documenti indispensabili da preparare

La dichiarazione di successione è un adempimento obbligatorio che gli eredi devono presentare dopo il decesso di una persona. Si tratta di una procedura che può risultare complessa e richiedere la raccolta di numerosi documenti. Per affrontare le pratiche di successione con serenità e senza commettere errori, è fondamentale essere ben informati e, se necessario, affidarsi a professionisti esperti in pratiche di successione. In questo articolo, vedremo quali sono i documenti indispensabili da preparare per la dichiarazione di successione.

Certificato di morte e altri documenti anagrafici: quali servono e dove richiederli

Il primo documento fondamentale per avviare la pratica di successione è il certificato di morte. Questo documento attesta ufficialmente il decesso della persona e deve essere richiesto al Comune dove è avvenuto il decesso. La richiesta può essere effettuata di persona presso l'ufficio di Stato Civile del Comune, oppure online tramite i servizi telematici del Comune stesso, se disponibili. Oltre al certificato di morte, sono necessari anche altri documenti anagrafici, sia del defunto che degli eredi.

Documenti del defunto:

  • Stato di famiglia al momento del decesso: Questo documento attesta la composizione del nucleo familiare del defunto al momento della sua scomparsa. Può essere richiesto presso l'ufficio anagrafico del Comune di residenza del defunto.
  • Codice fiscale: Il codice fiscale è un documento indispensabile per identificare il defunto e gli eredi.
  • Documento d'identità: Un documento d'identità valido del defunto.

Documenti degli eredi:

  • Stato di famiglia: Questo documento attesta la composizione del nucleo familiare di ciascun erede. Può essere richiesto presso l'ufficio anagrafico del Comune di residenza dell'erede.
  • Codice fiscale: Il codice fiscale è un documento indispensabile per identificare gli eredi.
  • Documento d'identità: Un documento d'identità valido di ciascun erede.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario presentare anche il certificato di matrimonio (se il defunto era coniugato) o l'estratto dell'atto di nascita (per verificare il grado di parentela). Tutti questi documenti possono essere richiesti presso gli uffici anagrafici del Comune di residenza del defunto o degli eredi, a seconda del documento specifico.

L'atto notorio e la dichiarazione sostitutiva: perché sono fondamentali

L'atto notorio e la dichiarazione sostitutiva sono documenti che possono essere utilizzati per attestare determinate situazioni o fatti rilevanti per la successione.

  • Atto notorio: Questo documento viene redatto da un pubblico ufficiale (notaio, cancelliere del tribunale, giudice di pace) e serve ad attestare fatti, stati o qualità personali che non possono essere provati con documenti. Ad esempio, l'atto notorio può essere utilizzato per attestare l'esistenza di eredi non legittimi, per provare l'esistenza di un testamento olografo non rinvenuto, o per provare la sussistenza di un determinato rapporto di parentela in caso di difficoltà nel reperimento dei documenti anagrafici.
  • Dichiarazione sostitutiva: Questa dichiarazione può essere utilizzata per attestare determinati stati, fatti o qualità personali, in sostituzione di certificati o atti pubblici. Ad esempio, la dichiarazione sostitutiva può essere utilizzata per attestare lo stato di famiglia, il luogo e la data di nascita, la residenza, l'esistenza di figli a carico, l'assenza di condanne penali, ecc. È importante ricordare che la dichiarazione sostitutiva ha lo stesso valore legale dei documenti che sostituisce, ma in caso di dichiarazioni false, si incorre in sanzioni penali.

L'atto notorio e la dichiarazione sostitutiva semplificano la procedura di successione, evitando di dover richiedere numerosi certificati o atti pubblici e velocizzando i tempi della pratica.

Documentazione catastale: come verificare gli immobili ereditati

Se nell'eredità sono presenti immobili, è necessario raccogliere la relativa documentazione catastale. Questa documentazione serve a identificare e descrivere gli immobili ereditati e a determinarne il valore ai fini fiscali.

I principali documenti catastali sono:

  • Visura catastale: Questo documento riporta i dati identificativi dell'immobile (foglio, particella, subalterno, categoria, classe, rendita catastale, ecc.). La visura catastale può essere di tipo "attuale" (riporta i dati aggiornati dell'immobile) o di tipo "storico" (riporta le variazioni che l'immobile ha subito nel tempo).
  • Planimetria catastale: Questo documento rappresenta graficamente la disposizione interna dell'immobile. È importante verificare che la planimetria catastale corrisponda allo stato di fatto dell'immobile.
  • Estratto di mappa: Questo documento rappresenta graficamente la posizione dell'immobile sul territorio e la sua delimitazione.

La documentazione catastale può essere richiesta presso gli uffici del Catasto (Agenzia delle Entrate – Territorio) o consultata online tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate. È possibile richiedere la documentazione catastale anche presso alcuni uffici postali o tabaccherie abilitate.

Dove e come presentare la dichiarazione di successione per evitare errori

La dichiarazione di successione deve essere presentata all'Agenzia delle Entrate competente per territorio, ovvero l'ufficio competente in base all'ultima residenza fiscale del defunto.

La dichiarazione di successione può essere presentata:

  • Direttamente dagli eredi: In questo caso, è necessario compilare il modello di dichiarazione di successione (disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate) e presentarlo all'ufficio competente. La presentazione può essere effettuata in modalità telematica, tramite i servizi online dell'Agenzia delle Entrate, oppure in formato cartaceo, presso l'ufficio territoriale competente.
  • Tramite un intermediario abilitato: È possibile incaricare un professionista (notaio, commercialista, avvocato, geometra) o un patronato per la presentazione della dichiarazione di successione. Questa opzione è consigliabile per chi non ha familiarità con le procedure telematiche o per chi desidera avvalersi di un supporto professionale per evitare errori e velocizzare la pratica.

È fondamentale prestare attenzione alla compilazione della dichiarazione di successione e alla raccolta di tutti i documenti necessari per evitare errori, omissioni e ritardi nella procedura. È importante rispettare i termini per la presentazione della dichiarazione di successione (12 mesi dalla data del decesso) e per il pagamento delle imposte di successione. Una consulenza professionale può essere molto utile per affrontare la successione in modo corretto, completo e senza problemi.

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