Il reattore Batch è un reattore chimico particolare. Si tratta infatti di una tipologia diversa che differisce dal classico reattore chimico.
E’ un apparecchio costituito da un “vessel” (o contenitore) con un sistema di agitazione e di condizionamento termico che serve a condurre e portare a compimento una data e specifica reazione chimica (che avverrà al suo interno).
La sua peculiarità è quella di essere un reattore chimico di tipo discontinuo che opera secondo una data frequenza obbligatoria, ovvero:
– Per prima cosa, vengono caricati al suo interno tutti i reagenti, chiudendo subito dopo il reattore stesso e inizializzando il processo.
– Dopodiché avviene il condizionamento termico (sempre al suo interno)
– A quel punto comincia la reazione tra le sostanze reagenti
– Terminata la reazione si spegne l’apparecchio, si dovrà poi conseguentemente aprirlo, svuotarlo e procedere con la pulizia, per poi ricominciare il ciclo
I reattori Batch (quindi discontinui) sono preferibili rispetto a quelli continui poiché la produzione è inferiore a 500 t/anno, il reattore deve produrre una gamma di prodotti tra loro diversificati, l’impianto può essere attivato solo durante determinate stagioni e non sempre, il prodotto che se ne ricava e che si commercializza è di durata molto breve, la reazione chimica che avviene è molto lenta, durante l’operazione di lavoro del reattore i fluidi al suo interno otturano i tubi andando a sporcare il reattore stesso e per finire si lavorano basse quantità di “slurry” (ovvero liquame).
Il reattore chimico Batch fa parte inoltre di quella classifica di reattori chiamata “reattori ideali” (è l’esponente più significativo) che vanno a sostituire, a livello puramente e approssimativamente teorico, i “reattori reali”.
I reattori chimici ideali di cui il Batch fa parte, sono insomma delle approssimazioni teoriche dei reattori chimici reali. Ognuno di essi ha delle assunzioni teoriche che si avvicinano alla realtà (ma senza incrociarla), grazie alle quali la modellazione, la costruzione e messa in atto del reattore viene resa molto più semplice e fattibile.
Rispetto alle sue controparti continue però, il reattore Batch risulta inutilizzabile al presentarsi di fronte ad un concreto rischio di reazione fuggitiva (run away) al suo interno.
Senza contare che i reattori chimici richiedono ingenti quantità di energia da spendere e non solo di energia, ma anche di strumenti appositi, manodopera e devono essere a norma di legge senza presentare rischi eccessivi per chi ci lavora, tenendo ben cura del prodotto finale quando e soprattutto verrà immesso sul mercato e verrà commercializzato.
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