In questa epoca di carenza di personale qualificato, la fase di ricerca e selezione del personale si rivela fondamentale, soprattutto per le piccole e medie imprese. Investire tempo e denaro nella fase di ricerca e selezione permette di attrarre i migliori talenti, ridurre il tempo e i costi di assunzione, aumentare la produttività aziendale e ridurre il tasso di turnover. L’obiettivo di questo articolo è andare ad analizzare le fasi di ricerca e selezione dei dipendenti per mostrarne i punti di forza.
La situazione lavorativa in Italia
Un’indagine Istat condotta a Luglio 2024 fotografa l’attuale situazione occupazionale in Italia: il tasso di occupazione è salito al 62,3% e il tasso di disoccupazione ha toccato il livello più basso da marzo 2008 a oggi, arrivando al 6,5%.
Tuttavia, non è da sottovalutare il fatto che l’aumento occupazionale riguardi principalmente i lavoratori autonomi. Infatti, si assiste a un calo dei dipendenti e un aumento del numero di “inattivi” (secondo Istat, appartengono a questa categoria tutte quelle persone che non fanno parte delle forze di lavoro e quelle che non figurano come occupate o in cerca di occupazione).
Le fasi del processo
Prima di procedere, è opportuno fare chiarezza: i termini “ricerca” e “selezione”, spesso utilizzati come sinonimi, indicano in realtà due processi diversi. La ricerca di personale (detto anche “processo di recruiting”) consiste nell’attività di ricerca, raccolta e identificazione dei candidati che hanno un profilo compatibile con l’offerta di lavoro e le esigenze dell’azienda.
Chi si occupa della ricerca e della selezione?: il recruiter
Questa fase è svolta da un Recruiter, un addetto delle risorse umane che opera nell’ambito di ricerca e selezione dei candidati migliori. Tuttavia, spesso, le piccole e medie imprese non possono permettersi un reparto di recruiting e di risorse umane.
Quindi questo passaggio cruciale viene svolto dalle agenzie per il lavoro: è l’agenzia, quindi, che valuta la cultura aziendale e il profilo ideale che costituiranno un punto di riferimento nella fase di recruiting.
Un’agenzia per il lavoro efficace ha un’ottima conoscenza dell’azienda per cui intercede e sa ben rispondere alle sue esigenze e urgenze, spesso dettate dal mercato del lavoro. Dunque, sa identificare in modo puntuale e concreto il profilo del candidato ideale.
Screening del curriculum
In seguito, il processo di selezione consiste nell’effettuare un’analisi dei curriculum (“screening”), cioè una prima cernita di tutti i profili che non soddisfano i requisiti minimi, al fine di scegliere i migliori talenti che rispecchiano le caratteristiche individuate dall’azienda.
Job profile e job description
Si passa poi alla definizione del profilo lavorativo, si redigono gli annunci di lavoro che abbiano una “job description” chiara ed esaustiva. In questo passaggio, è opportuno prestare attenzione al target di riferimento e ai diversi canali di diffusione. Non solo siti online dedicati al mondo del lavoro, ma anche i social media sono diventati un ottimo mezzo per attrarre i migliori talenti.
I profili ideali
Dopo aver ricevuto le diverse candidature, è necessario operare una valutazione dei curriculum e delle lettere di presentazione per identificare i migliori profili: selezionata la rosa dei candidati, si procede con i colloqui conoscitivi e di selezione poi.
Come avvengono i colloqui?
Tali colloqui possono essere individuali o di gruppo, possono prevedere la somministrazione di test di autovalutazione sulle caratteristiche personali e le competenze tecniche (le cosiddette “hard skills”), test psicoattitudinali, di personalità e assesment individuali o di gruppo.
Questa fase è cruciale per valutare i punti di forza e debolezza, così come le aspirazioni in ambito lavorativo e personale. E ancora, permette di comprendere la capacità di relazione e le competenze trasversali (“soft skills”) come l’abilità di lavorare in gruppo o di risolvere problemi.
Onboarding
Infine, giunge la fase di “onboarding” in cui si fa un’offerta di lavoro al candidato e si negoziano i benefit e le condizioni lavorative, offrendo pari diritti e tutele delle aziende clienti. L’azienda si occuperà anche del processo di inserimento della risorsa in azienda: il neoassunto entra a far parte del team a livello organizzativo e apprende le dinamiche interne, acquisendo le competenze e le informazioni necessarie a un inserimento di successo.
In conclusione, i processi di ricerca e selezione possono essere lunghi e costosi e il rischio di assumere personale non idoneo è alto, andando a inficiare sulle prestazioni aziendali. Le agenzie di recruiting vantano reti consolidate di talenti selezionati che possono fare match con le esigenze delle imprese, riducendo il tasso di turnover e trattenendo i dipendenti in azienda.