Quando si tratta di arredare o di ristrutturare la propria casa da zero, una delle scelte più importanti riguarda la pavimentazione: in base al tipo di e casa e di abitudini che si hanno, le scelte possono riguardare la moquette, la pavimentazione con piastrelle o il parquet. Di sicuro, quest’ultima è una delle tipologie di pavimento più eleganti, comode e calde che possono essere scelti per la propria casa; fatto sta che, però, la scelta di un parquet è tutt’altro che banale, soprattutto in termini di installazione, poiché bisognerà realizzare alcune scelte e affidarsi ad alcuni addetti ai lavori nel campo. Di seguito, si indica tutto ciò che c’è da sapere in merito.
Direzione del parquet
Primo interrogativo utile da considerare, a proposito dell’installazione del parquet, interessa la sua direzione: quale scegliere tra verticale e orizzontale? In linea di massima, non esiste una risposta giusta, dal momento che basterà semplicemente scegliere in modo da rendere il parquet perpendicolare alla luce. Chi si occupa dell’installazione del parquet potrà valutare, immediatamente, quale sia la direzione della luce all’interno della propria casa, preoccupandosi di installare il pavimento di conseguenza: ciò permette di esaltare le venature del parquet e le giunture del legno, nascondendo tutte le possibili irregolarità che potrebbero sorgere a seguito dell’installazione del parquet e restituendo un effetto esteticamente molto valido.
Tipologie di installazione del parquet
Decisa la direzione del parquet, sarà necessario procedere con la posa, un’azione che permette di iniziare a posizionare le varie listarelle di parquet sul pavimento; trattasi, effettivamente, anche del momento più complesso della propria installazione, dal momento che bisognerà studiare perfettamente gli spazi, in modo da rendere il parquet naturale nella propria casa. Naturalmente, una scelta sbagliata comprometterebbe l’intero lavoro, per cui bisogna essere sicuri della posa, che può avvenire in maniera parallela, perpendicolare, obliqua e combinata.
Tali schemi possono essere scelti sia in maniera univoca, sia attraverso una combinazione tra loro, così da creare anche un ambiente più dinamico, con un disegno complessivo da seguire all’interno del proprio appartamento. Fatto sta che, più ci si lancia in un’azione complessa, più tempo e denaro bisognerà spendere per riuscire ad ottenere il proprio risultato; per cui, in linea di massima, si sceglie di realizzare una posa lineare o a spina di pesce per ottenere un risultato più vario all’interno del proprio appartamento.
Le pose migliori da scegliere
A proposito delle pose migliori da scegliere, si può optare per una grande tipologia di installazioni, che presentano dei risultati esteticamente differenti. Ad esempio, si può optare per la posa a correre, ovvero l’installazione regolare delle tavole che vengono disposte attraverso disegno geometrico che ricorda, esteticamente, quello dei mattoni, con le teste delle tavole che corrispondono in maniera alternata. Quando la posa è irregolare, invece, non si segue un disegno geometrico preciso ma si installano delle listarelle in maniera irregolare, con lunghezze differenti. Per chi preferisce una posa a spina di pesce, invece, esistono tre tipologie utili: quella spina italiana, quella spina francese e quella spina ungherese. La prima è la più semplice e prevede l’incastro di listoni affinché la testa del luna sia adagiata sul fianco dell’altro a 90°. La spina francese, invece, genera un angolo di 45° mentre quello ungherese un angolo che va dai 30 ai 60°, con taglio delle teste dei listoni.
È chiaro che un intervento di questo genere non mi chieda il rivolgersi ad un professionista del settore, che si occuperà sia di valutare le condizioni migliori del proprio appartamento, sia di procedere con la posa vera e propria. Nel caso in cui ci si affidi ai professionisti di Legno casa e giardino, ad esempio, sarà possibile ottenere un intervento ottimale sotto tutti i punti di vista, garantendo un grande successo per il proprio parquet.