Con il termine ZES ovvero zone economiche speciali, si intende delle particolari aree geografiche all’interno delle quali le attività industriali possono ricevere delle agevolazioni fiscali. Dal 21 maggio di quest’anno è entrata in vigore la ZES Unica 2024, che introduce alcune modifiche riguardanti la regolamentazione di queste zone. Per cui, è meglio conoscere tutte le opportunità e i vantaggi offerti da questa nuova misura economica.
Queste agevolazioni della ZES unica 2024 includono le esenzioni o riduzioni d’imposta, gli ammortamenti accelerati, i crediti d’imposta sugli investimenti e non solo. Scopriamo insieme tutti i vantaggi fiscali della ZES Unica 2024 e se appartenete ad una di queste regioni speciali.
Cos’è la ZES Unica 2024 e perché è Importante?
Una ZES (Zona Economica Speciale) è un’area geografica definita dal governo per incentivare l’attività industriale attraverso degli sgravi fiscali appositi. Con la ZES Unica 2024, tutte le zone preesistenti sono state unificate in un’unica ZES che coincide con l’intero Sud Italia.
Quindi, la ZES si rivolge alle industrie situate nei territori di Abruzzo, Basilicata, Molise, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. L’estensione delle agevolazioni a tutte le regioni del Sud permette di alimentare lo sviluppo economico del Mezzogiorno, che contribuirà a sostenere anche quello di tutta Italia.
Quali sono i vantaggi fiscali e gli incentivi della ZES Unica?
La ZES Unica 2024 fornisce diversi vantaggi fiscali e incentivi alle industrie del meridione, tra cui:
- esenzioni o riduzioni d’imposta: un’attività industriale collocata all’interno della ZES Unica può ricevere alcune esenzioni o riduzioni sulle imposte da versare allo Stato. Questi sgravi fiscali forniscono dei vantaggi economici rilevanti per le nuove imprese che sono appena entrate nel mercato del lavoro;
- ammortamenti accelerati: tramite i quali si può dedurre il costo di un bene immobile o materiale nel primo periodo della sua vita, in modo tale che le imposte sul bene avranno un costo complessivo minore. L’ammortamento accelerato può essere applicato a vari tipi di beni come macchinari, veicoli, immobili e ad altri beni di lunga durata;
- crediti d’imposta sugli investimenti: è previsto per investimenti in beni strumentali nuovi, terreni o immobili. Ogni investimento deve essere compreso tra 200 mila e 100 milioni di euro. Le percentuali del credito d’imposta variano a seconda della localizzazione e della dimensione dell’impresa. Ad esempio, per le grandi imprese situate in Abruzzo la percentuale è al 15%. Invece, per le grandi imprese situate in Sardegna, Molise e Basilicata, la percentuale è del 30%. In Campania, Puglia, Calabria e Sicilia la percentuale del credito d’imposta è del 40%. Inoltre, La ZES Unica 2024 prevede che le medie imprese ricevano un incremento del 10% e quelle piccole ottengano un aumento del 20% del credito d’imposta;
- riduzioni di aliquote fiscali: la percentuale fiscale sul reddito annuo delle industrie situate nella ZES Unica è soggetta ad alcune riduzioni, ma queste variano anche in base alla dimensione dell’impresa.
Vediamo quali sono i settori economici più favoriti da queste agevolazioni fiscali previste dalla ZES Unica 2024.
Quali sono i settori economici favoriti dalla ZES Unica?
Diversi settori economici possono trarre vantaggio dalla ZES Unica 2024, ma quelli più favoriti sono il settore agricolo e quello relativo all’acquacoltura. Questi settori sono i più favoriti dalla ZES Unica perché richiedono nuove tipologie di macchinari e attrezzature di cui il costo può essere ridotto mediante un ammortamento accelerato.
Infatti, anche nel Decreto legge approvato il 6 maggio 2024 si afferma che questi settori sono prioritari perché devono effettuare l’acquisto di nuovi beni strumentali da collocare negli stabilimenti situati nella ZES Unica. Ovviamente anche tutti i settori che necessitano di acquistare dei nuovi beni strumentali sono molto favoriti dalla presenza della ZES Unica.
Come accedere ai benefici della ZES Unica 2024?
Per accedere ai benefici della ZES Unica 2024, le imprese devono comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle possibili spese sostenute e da sostenere entro il periodo stabilito. Il tax credit sarà calcolato moltiplicando il bonus richiesto per una percentuale fissata dal direttore delle Entrate.
Le imprese hanno la possibilità di presentare un altro modello per apportare modifiche relative alle spese sostenute, annullando automaticamente quello precedente.
Dopo l’approvazione del modello presentato, è possibile rettificare il credito d’imposta nel caso in cui gli investimenti risultino inferiori rispetto a quelli pianificati precedentemente.
Poiché l’iter burocratico è lungo e complesso, si consiglia di rivolgersi a esperti in finanza aziendale e agevolata per evitare errori o mancanze nella compilazione dei documenti e della domanda, che potrebbero rallentare ulteriormente l’approvazione.
Se volete usufruire dei benefici offerti dalla ZES Unica 2024, non esitate a compilare il vostro modello da inviare all’Agenzia delle Entrate.