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Dicembre 22, 2023

Guida alla scelta del box doccia: 3 dettagli da considerare

Spesso trascurato durante la progettazione del bagno, il box doccia è in realtà molto importante. Scegliere quello giusto, infatti, non influisce solo sull’aspetto complessivo dell’ambiente, ma incide anche sulla praticità della doccia quotidiana. Ma come si fa a trovare la cabina doccia adatta alle proprie necessità? I fattori da considerare sono molteplici, ma gli aspetti essenziali sono tre.

 

1. Tipologia di box doccia

Il primo dettaglio da considerare quando si decide di acquistare un box doccia è la tipologia dello stesso. È possibile distinguere tra il box doccia a nicchia, angolare oppure walk-in. Nel primo caso si tratta di una cabina situata tra le pareti, con un’anta che permette l’accesso alla parte interna. Questo tipo di box è molto versatile e si adatta a tutti gli ambienti, ad esempio bagni lunghi e stretti oppure aree di grandi dimensioni che sembrano sempre troppo vuote. Il box doccia angolare, invece, è quello che sfrutta un angolo del bagno per costituire uno dei lati della doccia, così da creare un ambiente molto moderno ottimizzando gli spazi e riducendo gli ingombri. La cabina doccia walk-in, invece, è da preferirsi nei bagni più piccoli, poiché crea l’illusione di uno spazio maggiore, dovuta all’assenza di porta ma va benissimo anche nei bagni grandi.

 

2. I pannelli

I pannelli del box doccia possono essere di diverso tipo:

  • In PVC: i pannelli doccia in materiale plastico sono molto resistenti e duraturi nel tempo. Inoltre, sono molto economici e disponibili in tanti colori, per dare un tocco di personalità al bagno;
  • In vetro trasparente: è la tipologia di pannello doccia più diffusa nelle case delle persone, semplice e lineare. Il pannello in vetro trasparente permette alla luce di filtrare e conferisce al bagno un senso di maggiore ampiezza, inoltre è meno costoso di altre tipologie. Tuttavia, è essenziale scegliere del vetro sottoposto a trattamenti anticalcare, che evitano la formazione degli aloni;
  • In vetro serigrafato: in genere, il vetro serigrafato è caratterizzato da una o più strisce orizzontali satinate posizionate al centro del box per garantire la privacy. Tuttavia con questa tecnica è possibile realizzare anche dei pannelli doccia decorati, che diventano dei veri e propri elementi di design;
  • In vetro fumè: si definisce fumè l’effetto scuro ma trasparente allo stesso tempo. I vetri fumè sono molto eleganti e aumentano la privacy di chi fa la doccia, ma sono soggetti agli aloni e alle macchie tanto quanto i vetri trasparenti tradizionali;
  • In vetro satinato: questi pannelli non hanno una superficie perfettamente omogenea, pertanto non consentono di vedere all’interno del box doccia. Il vetro satinato si presta perfettamente agli arredi in stile minimal, ma non è adatto alle docce rivestite in mosaico o decorate, poiché oscura questi dettagli. Il suo vantaggio è la capacità di “nascondere” gli aloni dovuti al calcare.

 

3. Il piatto doccia

Un altro importante parametro di valutazione nella scelta del box doccia è il piatto. Anche il piatto doccia, infatti, può essere realizzato in diversi materiali. L’acrilico è molto leggero e duraturo nel tempo; l’acciaio è molto facile da pulire e permette le installazioni a filo pavimento; la resina è uno dei materiali più eleganti e il gres, invece, è perfetto per i piatti doccia più compatti. Bisogna considerare, però, anche la forma del piatto doccia, che può essere rettangolare, quadrata o angolare, a seconda delle dimensioni complessive della doccia stessa.

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