Ogni e-commerce che si rispetti deve prevedere una politica di reso efficiente e veloce, che permetta agli utenti che hanno ripensato al loro acquisto o che hanno subito qualsivoglia disagio di restituire il prodotto senza sentirsi penalizzati. La gestione di questa parte del business può rivelarsi complessa e onerosa, per questo è bene conoscere bene le regole imposte dal colosso dell’e-shop riguardo al reso.
La restituzione di un articolo acquistato su Amazon
Quando un utente acquista un prodotto e decide di restituirlo, è sottoposto a diverse opzioni che variano in base allo stesso articolo, al venditore e alla ragione che lo ha spinto al reso. Per esempio, nell’area gestione resi Amazon l’acquirente può controllare i propri ordini e ciò gli permette di restituire un prodotto già spedito entro 30 giorni dall’avvenuta consegna. Le ragioni per le quali è possibile eseguire il reso sono diverse e possono riguardare un ripensamento, e cioè quando l’acquirente riconsidera l’acquisto e decide di restituirlo; il caso più frequente, invece, è quello del prodotto difettoso, danneggiato o diverso rispetto a quello indicato nell’ordine. Qualsiasi sia il motivo, l’e-shop più conosciuto del momento garantisce massima assistenza anche grazie al Servizio Clienti per permette di essere seguiti dal momento della richiesta di reso fino al rimborso.
Si comprende bene che il servizio post vendita rappresenta una fetta importante del proprio business, perché rientra nel più ampio genus della user experience, permette al cliente di ritornare sulla piattaforma nonostante l’esperienza negativa e di eseguire nuovi acquisti, nella certezza che in caso di disagio può trovare personale attento che risolve velocemente ogni disagio.Insomma, vendere un buon prodotto è facile, ma mantenere il cliente fidelizzato dopo che gli è stato consegnato un articolo guasto, rotto o diverso da quello ordinato può diventare la vera svolta nel percorso di crescita ed evoluzione del tuo business.
Vendite rapide con resi ancor più veloci
Detto ciò, la prima cosa che occorre stabilire è un dialogo positivo con i propri consumatori, sia quelli potenziali che quelli attivi, rendendo la comunicazione soddisfacente, puntuale e scrupolosa che dia un’impressione positiva sia in termini di serietà che di affidabilità. Una policy di questo tipo migliora l’immagine del brand, fidelizza il cliente e implementa il business nonostante gli inevitabili incidenti di percorso. Gli utenti del web sono abituati a fare acquisti rapidi, a scegliere anche senza toccare o vedere dal vivo, basandosi sulle descrizioni degli altri utenti anche per quanto riguarda la serietà del venditore, le esperienze post vendita e i resi. Ogni utente si aspetta una procedura di reso molto veloce, con un rimborso preciso proprio come lo è stato l’originario pagamento. Far trascorrere troppo tempo dal reso al rimborso o rendere la procedura complessa non farebbe altro che scoraggiare l’utente, facendolo rinunciare all’acquisto.
Conclusioni
Oggi il mondo del business online si è molto evoluto rispetto a un decennio fa, complice l’aumento esponenziale delle transazioni degli ultimi anni e la moltiplicazione dei marketplace sul web.