La grave crisi economica degli ultimi anni ha portato sempre più cittadini italiani ed europei ha guardare con estremo interesse il mercato del lavoro estero e in particolare Paesi anche molto lontani, come l’Australia. L’affascinante e misteriosa terra dei canguri è una delle mete più ambite dai lavoratori o aspiranti lavoratori di tutto il mondo. Non è un caso infatti che il 25% dei lavoratori australiani non è nato in Australia, un dato importantissimo che analizzato sta a significare non solo il fatto che il mercato del lavoro australiano è uno di quelli maggiormente presi di mira ma anche quanto sia facile per uno straniero inserirsi e ambientarsi facilmente in questo splendido Paese. L’economia australiana è in forte crescita e le opportunità di lavoro sono davvero tantissime e nei più svariati settori.
Perché lavorare in Australia e le figure professionali più richieste
Un clima e un paesaggio fantastico, ritmi di vita allentati, bassi livelli di stress, ottimi servizi pubblici: tutto funziona alla grande in Australia! Dal punto di vista lavorativo gli stipendi sono al di sopra della media di quelli europei e anche un semplice part-time garantisce un compenso e un livello di vita dignitoso. In Australia però mancano diverse figure professionali e lo stesso Paese ogni anno stila una lista dei lavori e professioni più ricercati, la Skilled Occupation List, al fine di orientare coloro che intendono trasferirsi. I lavori principalmente richiesti sono nel settore alberghiero e della ristorazione; nel settore edile e per ultimo, ma non per importanza, il settore primario che offre tantissime opportunità di lavoro all’interno delle rinomate farm australiane. Tra le figure professionali qualificate che vanno per la maggiore ci sono invece ingegneri, avvocati, ragionieri, medici, infermieri, fisioterapisti e figure operanti nel settore del turismo, sport, fitness, moda e design.
In Australia esistono tre tipi di contratto lavorativo.
Il full time che prevede un numero minimo di ore lavorative settimanali pari a 38, retribuite con un compenso lordo che varia dai 15 ai 22 dollari all’ora. Gli straordinari vengono retribuiti e il contratto comprende benefit e il pagamento di malattie e vacanze.
Il part time ha gli stessi vantaggi e indennità del full time ma il lavoro viene svolto solo pochi giorni la settimana o durante il week end.
Il contratto di lavoro casual non prevede un numero preciso di ore lavorative. Il compenso all’ora è maggiore rispetto al part time ma al lavoratore non viene riconosciuto alcun benefit e alcuna garanzia: può essere licenziato in qualsiasi momento.
Lavoro in Australia: il visto necessario per l’ingresso
Per poter entrare nel territorio australiano è necessario dotarsi di un apposito visto che varia anche a seconda dei motivi dell’ingresso. I cittadini della gran parte degli Stati membri dell’Unione Europea possono richiedere il visto eVisitor Australia. La richiesta di questo visto (in tedesco visum-australien.ch) può essere inoltrata direttamente online in maniera estremamente semplice. Il rilascio avviene generalmente nel giro di pochi giorni dal momento dell’inoltro della richiesta. Il visto, che ha una validità di un anno, permette di entrare in territorio australiano e permanerci per un massimo di tre mesi. Inoltre, viene collegato direttamente al numero del passaporto fornito, quindi nel caso di sostituzione del passaporto occorre darne comunicazione per collegare il visto al nuovo passaporto. Tutti coloro che stanno valutando la possibilità di trasferirsi e cercare lavoro in Australia possono sfruttare il visto elettronico eVisitor grazie al quale è possibile entrare in Australia per cominciare a cercare lavoro in vista di un futuro trasferimento.