Sono sempre più diffusi e il loro utilizzo si è esteso ulteriormente. Parliamo dei bagni ecologici, noti come bagni chimici che troviamo nei cantieri stradali ed edili, ma anche in occasione di eventi pubblici o privati come concerti, manifestazioni, matrimoni e meeting.
I bagni ecologici sono comodi, perché estremamente versatili, ma soprattutto semplici da mantenere e spostare come accade, ad esempio, nei cantieri per obbligo di legge di dotarsi per il periodo necessario all’espletamento delle opere in programma, di bagni per il personale e gli operai.
Questa tipologia di prodotti viene di norma noleggiata, poiché utilizzata solo per periodi non particolarmente lunghi. Nel mercato del noleggio dei bagni mobili, il servizio di noleggio bagni ecologici a Rimini si differenzia per l’offerta di soluzioni, ma soprattutto in base alle specifiche esigenze di ogni cliente.
Bagni chimici: la sanificazione prima di tutto
Nella fattispecie l’offerta globale del comparto riguarda bagni ecologici autonomi, bagni mobili con cabina allacciabile alle utenze, docce, lavabi da esterno, dispenser per gel antibatterico da esterno e transenne. I bagni ecologici sono caratterizzati da pavimento antiscivolo, griglie di ventilazione su tutte le pareti, lavamani interno, comandi a pedale, seduta con copriwater e diaframma di protezione.
La sanificazione, inoltre, è una procedura che viene eseguita prima che il bagno chimico sia consegnato al cliente: questo sistema è sicuro perchè elimina il 99% di batteri, germi, funghi e acari, rimuove gli odori sgradevoli all’interno del bagno, respinge mosche, zanzare, pulci, cimici e scarafaggi, igienizza senza additivi chimici o detergenti tossici, penetra in profondità e raggiunge in pochi minuti i punti più nascosti e sanifica senza danneggiare l’ambiente.
Bagni chimici da cantiere: cosa dice la normativa
Il noleggio dei bagni chimici da cantiere è regolamentata dalla normativa UNI EN 16194, che regola le prescrizioni alla consegna/ritiro e altri aspetti del noleggio come la fornitura dei materiali di consumo, la riparazione o sostituzione del wc in caso di danneggiamento, le distanze minime fra il posto di lavoro ed i bagni, che non possono superare i 100 metri. La stessa norma indica l’obbligo della presenza di almeno un bagno chimico ogni due piani, se il cantiere si sviluppa in verticale.
Requisiti di un bagno chimico
Tra i requisiti obbligatori di un bagno chimico, l’adeguata ventilazione è senza dubbio prioritaria, oltre a sufficiente visibilità e dimensioni interne sufficienti per avere una mobilità accettabile al suo interno (altezza minima di 2 metri e uno spazio interno di almeno un metro).
La sicurezza consiste in un sistema di auto chiusura e di serraggio dall’interno, sbloccabile in caso di emergenza. Inoltre, come in ogni bagno pubblico deve essere indicato esternamente lo stato libero/occupato del bagno. Al suo interno invece devono essere installati gancio appendiabiti, contenitore per la carta e una seduta su serbatoio di raccolta, sfiatabile all’esterno. Non obbligatorio, ma opzionale, il lavamani dotato di distributore per sapone e carta asciugamani, preferibile per mantenere un buon livello di pulizia.
L’utilizzo di un bagno ecologico o chimico deve essere monitorato così come il suo livello di maturazione; questo compito è affidato al Datore di Lavoro che ha l’obbligo di verificare quanto in essere secondo le normative D.Lgs. 81 del 2008 e UNI EN 16194, che il contratto di noleggio sia rispettato in ogni suo punto e che gli utilizzatori in cantiere ne facciano un uso responsabile senza recare danni.
I bagni chimici eliminano le scorie avviene in modo chimico, grazie ad un contenitore con le acque nere al cui interno vengono completamente dissolte.
Bagni chimici da cantiere e bagni mobili per eventi
I bagni chimici si differenziano per sistema di funzionamento. Vengono chiamati bagni mobili se utilizzati all’interno di cantieri. I bagni mobili classici sfruttano il sistema di una lama d’acciaio. Il contenuto in questo caso si deposita sulla lama e una volta azionata tramite una leva si capovolge per gettare i residui nella vasca di raccolta.Altri prevedono, invece, che l’acqua da utilizzare per lo scarico sia prelevata dalla vasca di raccolta (dopo essere stata trattata con prodotti chimici).
Come funziona un bagno ecologico? Il sistema di funzionamento più funzionale resta quello con la seduta all’inglese dove l’acqua pulita si trova alla base del bagno mobile, azionabile attraverso delle pompe meccaniche a pedale. Si tratta del miglior sistema dal punto di vista igienico dal momento che non è possibile che si verifichi il contatto tra il contenuto della vasca e la pelle.
I bagni chimici per eventi si presentano nella versione classica in cui la cisterna si trova dentro la cabina o cisterne separate dalle stanza bagno. Sfruttando, poi, le nuove tecnologie, si sono fatti largo modelli di bagni chimici illuminati all’interno da led tramite pannelli solari, o tipologie personalizzabili in grafica o colore.
Infine, anche la carta igienica ha una sua funzionalità: se il bagno chimico non è dotato di un cestino a parte, è bene fornirsi di una carta igienica specifica per i bagni chimici, che si dissolverà nell’acqua.