Lo sviluppo delle intelligenze artificiali ha portato negli ultimi anni a cambiamenti impressionanti, con la presenza sempre più massiccia di questo tipo di strumento nelle nostre vite. Allo stesso tempo, l’industria tech si muove sempre di più in direzione dei metaversi; mondi virtuali basati sul web3 che potrebbero diventare parte della nostra quotidianità. Il digitale sta subentrando nel reale come mai prima, ed è destinato a farne parte a lungo.
Ecco cosa potrebbe cambiare presto con queste nuove tecnologie.
Midjourney e le AI creative
Ad accendere le discussioni ci ha pensato Midjourney. Senza andare a cercare le inquietanti AI militari, l’utilizzo di intelligenze artificiali nella produzione di contenuti, si è mostrato in modo improvviso con Midjourney, AI capace di creare opere d’arte, loghi e immagini, sulla base di semplici comandi.
Anche se ha le sue limitazioni, Midjourney mostra l’impressionante potenza delle AI, che potrebbero mettere in discussione anche alcuni mestieri. Artisti di livello con stili unici, rimangono inimitabili, ma l’illustratore medio, dovrà per forza di cose fare i conti con Midjourney, capace di creare per esempio una copertina a costo praticamente zero. La stessa cosa si applica a diversi frangenti dove le AI potrebbero presto iniziare a produrre in modo autonomo, dalla musica commerciale, fino a alla stessa programmazione, dove già supportano i dev.
I metaversi e il futuro della socialità
Nonostante i metaversi veri e propri sembrino ancora un prodotto per una nicchia di utenti, gli investimenti impressionanti che stanno ricevendo, fanno pensare a un futuro dove li useremo molto spesso, magari quanto un social. Non è da escludere che la stessa Meta, fresca del cambio di nome, non diventi prima del previsto un mondo virtuale, con luoghi di incontro e intrattenimento. L’idea è che il nostro avatar virtuale, possa diventare qualcosa di più che un semplice accesso ai mondi digitali, ma una parte di noi, utilizzata per interagire con gli altri e connessa alla nostra identità. In alcuni paesi, le banche si stanno attrezzando con uffici nel metaverso. Anche brand noti come Nike e Adidas stanno aprendo i loro negozi nel metaverso, cercando di intuire quale avrà più successo.
Al momento il più noto è Sandbox, ma è probabile che salteremo di metaverso in metaverso vista la mole di progetti che sono attivi e ben finanziati. L’investimento di Disney nella criptovaluta Matic, potrebbe celare il progetto di un grande metaverso su tecnologia Polygon. Il metaverso potrebbe cambiare tante cose e tanti settori, nessuno eslcuso. Basti pensare ai siti di incontri come Arcaton che si troveranno ad avere a che fare con metaversi, identità digitali e tante innovazioni di questo tipo. I metaversi infatti potrebbero dar vita a relazioni virtuali come è accaduto con gli antesignani di questa tecnologia, tra i quali il famoso Second Life dove si celebravano matrimoni, ma anche notti brave tra utenti.
Che ne sarà della realtà?
Tra intelligenze artificiali indistinguibili dagli esseri umani e universi virtuali accessibili con occhiali smart, il reale è destinato a diventare sempre più ibrido e difficile da capire. L’avvento di queste tecnologie ha i suoi rischi, e sarà davvero complesso capire fin dove potranno spingersi. L’idea di un futuro Matrix, non è mai stata così realistica come adesso, di fronte a tecnologie che potrebbero, passo dopo passo, realizzare qualcosa di simile a quanto visto nel celebre film.